Cro System
Navigando su internet, ho visto che c'è un nuovo macchinario del Dott. Filippi, il CRO SYSTEM, che è utile anche per la riabilitazione neuromotoria. Ho letto che presso di Voi è possibile utilizzarlo. Vorrei, se possibile, maggiori informazioni.
Il CRO SYSTEM si presenta innovativo da un punto di vista terapeutico dopo diverse ricerche per chiarire i meccanismi responsabili della fatica.
Si tratta di una metodica in grado di interagire direttamente con il Sistema Nervoso Centrale usata (associata ad una seria attività riabilitativa tradizionale) in numerose forme neurologiche caratterizzate da ipotonia ed astenia, nelle sindromi spastiche o di rigidità di tipo strettamente piramidale oltre a patologie ortopediche (usura cartilagine).
La rapidità di azione del nuovo sistema impone grande cautela applicativa per evitare che il Sistema Nervoso del paziente, posto di fronte ad un repentino cambiamento di funzione, adotti strategie motorie errate, potenzialmente dannose.
La sua applicazione a forme neurologiche complesse o coinvolgenti numerosi gruppi muscolari, sia direttamente, sia per la messa in atto di sistemi di compenso, richiede quindi l'obbedienza a cauti principi applicativi, associata ad un attento controllo del paziente nelle settimane successive ai primi cicli applicativi. Infatti, qualunque strategia motoria richiede sforzi notevolissimi sia da parte del riabilitatore, sia da parte del paziente, per tentare una correzione.
A Roma il metodo viene applicato anche presso il nostro Istituto di Ricerca e Cura a carattere scientifico San Raffaele Pisana.
Prof. L.M. Addante
Consorzio San Raffaele
Si tratta di una metodica in grado di interagire direttamente con il Sistema Nervoso Centrale usata (associata ad una seria attività riabilitativa tradizionale) in numerose forme neurologiche caratterizzate da ipotonia ed astenia, nelle sindromi spastiche o di rigidità di tipo strettamente piramidale oltre a patologie ortopediche (usura cartilagine).
La rapidità di azione del nuovo sistema impone grande cautela applicativa per evitare che il Sistema Nervoso del paziente, posto di fronte ad un repentino cambiamento di funzione, adotti strategie motorie errate, potenzialmente dannose.
La sua applicazione a forme neurologiche complesse o coinvolgenti numerosi gruppi muscolari, sia direttamente, sia per la messa in atto di sistemi di compenso, richiede quindi l'obbedienza a cauti principi applicativi, associata ad un attento controllo del paziente nelle settimane successive ai primi cicli applicativi. Infatti, qualunque strategia motoria richiede sforzi notevolissimi sia da parte del riabilitatore, sia da parte del paziente, per tentare una correzione.
A Roma il metodo viene applicato anche presso il nostro Istituto di Ricerca e Cura a carattere scientifico San Raffaele Pisana.
Prof. L.M. Addante
Consorzio San Raffaele