Senso di oppressione al petto
Ho 37 anni. Provo un senso di oppressione toracica con difficoltà respiratorie (non esagerate) con dolori al braccio sinistro ed al collo. Le sensazioni (difficoltà respiratorie e oppressione) diminuiscono e talvolta passano con eruttazioni (aria nello stomaco). La rigidità al collo e le fitte al braccio si attenuano talvolta facendo un pò di stretching.
Ho fatto negli ultimi due anni due visite cardiologiche: ECG, Prova da sforzo, Ecocuore doppler, il tutto è risultato sempre negativo. La pressione si attesta mediamente su 80/86 - 120/125. Inoltre, durante la giornata provo sensazioni di vertigini. Premesso che in famiglia mio padre ha avuto due infarti (tre bypass) e che sono un tipo molto ansioso (prendo Xanax 0,5 - 1 pasticca die) che mi consigliate di fare? Le analisi del sangue sono sempre risultate buone (colesterolo nella norma, trigliceridi bassi etc.).
Ci sono altri esami a cui sottopormi o posso stare tranquillo ed iniziare attività sportiva?
Ho fatto negli ultimi due anni due visite cardiologiche: ECG, Prova da sforzo, Ecocuore doppler, il tutto è risultato sempre negativo. La pressione si attesta mediamente su 80/86 - 120/125. Inoltre, durante la giornata provo sensazioni di vertigini. Premesso che in famiglia mio padre ha avuto due infarti (tre bypass) e che sono un tipo molto ansioso (prendo Xanax 0,5 - 1 pasticca die) che mi consigliate di fare? Le analisi del sangue sono sempre risultate buone (colesterolo nella norma, trigliceridi bassi etc.).
Ci sono altri esami a cui sottopormi o posso stare tranquillo ed iniziare attività sportiva?
Sicuramente la familiarità per malattie cardiovascolari rappresenta un importante fattore di rischio. Tuttavia la sintomatologia così come descritta, nonché l’assenza di riscontri patologici agli esami di laboratorio e strumentali specialistici eseguiti, possono ragionevolmente escludere al momento la presenza di cardiopatia. Può pertanto proseguire tranquillamente l’attività fisica, sempre preferibilmente di tipo aerobico (lavorando a frequenze cardiache che non superino l’85% della frequenza massima teorica per l’età calcolata nel seguente modo: 220-ètà), che si raccomanda di svolgere in maniera regolare nel tempo. Sempre in considerazione della familiarità per cardiopatia ischemica, nonché dello svolgimento di attività fisica, è comunque corretto proseguire con periodici controlli cardiologici. In relazione agli episodi di oppressione toracica associata alla difficoltà respiratoria che regredisce con l’eruttazione si consiglia eventuale approfondimento gastroenterologico.
Prof. Maurizio Volterrani
IRCCS San Raffaele Pisana
Prof. Maurizio Volterrani
IRCCS San Raffaele Pisana