Unità  Spinale

L’Unità Spinale (US), del San Raffaele Sulmona si occupa di soggetti con lesioni midollari di natura traumatica o conseguenti a malattie di attinenza medica. Le conseguenze che derivano da lesioni midollari possono comportare una condizione invalidante assai complessa: il paziente che subisce traumi di questo tipo ha perciò necessità di un supporto assistenziale adeguato. In questo campo l'US del San Raffaele Sulmona rappresenta una delle poche realtà in Italia in grado di fornire un'assistenza riabilitativa specializzata.

L'US può contare su di una struttura organizzativa professionale multidisciplinare che ha come obiettivo ultimo la rieducazione in piedi del paziente spinale.

L'attività clinico riabilitativa copre tutti gli aspetti della disabilità, coinvolgendo le funzioni neuromotorie, respiratorie, vescico - sfinteriche.

Grande importanza viene data anche all'aspetto psicologico e sociale dell'individuo: l'US rappresenta un punto di riferimento permanente sia per le persone con lesione midollare sia per le loro famiglie nel percorso che porta al totale reinserimento sociale e lavorativo del paziente mieloleso.

Ecco alcune tra le iniziative volte al pieno inserimento sociale:

PRINCIPALI PATOLOGIE TRATTATE

  • Esiti di lesioni midollari in età adulta
  • Tetraplegie
  • Paraplegie
  • Spasticità 

Presso l'Unità Operativa vengono effettuate le seguenti attività di riabilitazione:

  • Rieducazione della funzione neuromotoria con particolare riguardo alla coordinazione sovralesionale, rinforzo della muscolatura residua, addestramento al cammino con e senza ausili, elettrostimolazione funzionale (FES), biofeedback EMG e elettroencefalografia.
  • Idroterapia dotata di tre vasche (una per pazienti incontinenti), a diversa profondità con idromassaggio dorso/lombare e nuoto contro corrente.
  • Valutazione del consumo d’ossigeno (VO2Max), e rieducazione della funzionalità respiratoria
  • Diagnostica neuro-urologica e riabilitazione della funzione vescica-sfinterica (urodinamica)
  • Trattamento della spasticità
  • Terapia con onde d’urto (SWT), per il trattamento delle paraosteopatie neurologiche (POAN)
  •  Valutazione e trattamento degli aspetti neuropsicologici e sociali
  • Terapia occupazionale. Valutazione della funzionalità sessuale e riproduttiva
  • Riabilitazione robotica. L'esoscheletro "Ekso" permette di recuperare la stazione eretta e la deambulazione ai pazienti che lo utilizzano, in particolare in soggetti paraplegici. Questo è possibile attraverso sensori in grado di rilevare, in tempo reale, lo spostamento del peso corporeo e quindi i propositi dell'utente. Calcola e compie i movimenti corrispondenti al passo attivando dei motori alimentati a batteria. Il dispositivo si indossa con estrema facilità e viene gestito attraverso l'impostazione dei programmi di cammino e l'utilizzo di bastoni canadesi coordinando i movimenti delle mani.

I medici in questo reparto